
Amichevole, Bulgaria-Cipro 2-2. Il gialloblù Kastanos in campo 59’. Panchina per Dawidowicz e Niasse
Pareggio a Plovdiv tra la nazionale bulgara e quella cipriota del trequartista gialloblù. Maglia da titolare e 59’ in campo per Grigoris Kastanos. Panchina per Pawel Dawidowicz, nell’amichevole vinta 2-0 dalla Polonia contro la Moldavia. Spettatore anche il centrocampista gialloblù, Cheikh Niasse col Senegal, nel pareggio (1-1) nel test disputato a Dublino contro l’Irlanda. Foto Instagram

Serie A, ricavi diritti tv 2024/25. Hellas Verona: 35.3 milioni di euro
La ripartizione dei proventi da diritti tv della Lega Serie A viene effettuata sulla base di criteri precisi imposti dalla Legge Melandri (revisionata poi dalla riforma Lotti) e che prevede una distribuzione delle risorse provenienti dalla commercializzazione delle partite come segue: 50% in parti uguali tra tutti i club; 28% in base ai risultati sportivi (11,2% legato alla classifica dell'ultimo campionato, 2,8% legato ai punti nell'ultimo campionato, 9,33% legato agli ultimi 5 campionati precedenti all'ultimo e 4,67% legato ai risultati storici); 22% in base al radicamento sociale (di cui l'1, 1% legato al minutaggio dei giovani, il 12,54% legato agli spettatori allo stadio e 1'8,36% legato all'audience tv). In sostanza, quindi, saranno distribuiti, secondo le stime: il 50% in parti uguali per ciascuna squadra, pari a complessivi 450 milioni di euro; l'11,2% legato alla classifica dell'ultimo campionato, pari a circa 100 milioni; il 2,8% legato ai punti nell'ultimo campionato, pari a circa 25 milioni; il 9,33% legato ai risultati negli ultimi 5 campionati precedenti all'ultimo, pari a circa 84 milioni; il 4,67% legato ai risultati storici, pari a circa 42 milioni; l'1,1% legato al minutaggio dei giovani, pari a circa 10 milioni; il 12,54% legato agli spettatori allo stadio negli ultimi tre anni, pari a circa 113 milioni; 1'8,36% legato all'audience tv, pari a circa 75 milioni. Quanto incasserà quindi ciascun club dai diritti tv della Serie A 2024/25? Questa la graduatoria secondo le stime di Calcio e Finanza. In vetta alla classifica troviamo l'Inter, unica squadra oltre gli 80 milioni di euro, davanti a Napoli e Milan che sono rimaste addirittura sotto i 70 milioni. La Juventus, quarta, si ferma a circa 67 milioni di euro. In fondo alla graduatoria, invece, troviamo Parma, Empoli, Monza e Venezia, che hanno chiuso la stagione con ricavi sotto i 30 milioni di euro. In particolare, così, i primi 4 club ricevono oltre 285 milioni complessivi (pari a circa 31% del totale), mentre le ultime 5 squadre sommate non arrivano a 150 milioni. Il rapporto tra prima e ultima in termini di ricavi è pari a circa 3:1: per paragone, in Premier League (che distribuisce cifre quattro volte maggiore alla Serie A, pari a complessivi 3,7 miliardi di euro) il rapporto tra prima e ultima è pari a circa 1,6:1. All’Hellas Verona, in dodicesima posizione di questa speciale classifica, 35.3 milioni di euro sui 900 milioni di euro totali distribuiti tra le 20 società di Serie A.

Ex Verona, Jorginho al Flamengo
Il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano, classe 1991, è il nuovo centrocampista del Flamengo. Cresciuto nell’Hellas Verona, Jorginho con la maglia gialloblù ha collezionato tra Coppa Italia e campionato, 96 presenze, 11 reti e 8 assist. In bocca al lupo a Jorginho per la nuova avventura da parte di Hellas Live. Foto Instagram
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Playoff Nations League, Slovacchia-Slovenia 0-0. Suslov in campo 90’, Duda 85’
Pareggio a reti inviolate questa sera a Bratislava tra la nazionale slovacca e quella slovena nell’incontro valido per i playoff della Nations League. Titolari i due gialloblù: novanta minuti in campo per il trequartista, ottantacinque per il centrocampista. La Slovacchia del Ct Calzona tornerà in campo domenica a Lubiana contro la Slovenia.

Qualificazioni FIFA World Cup 2026, Capo Verde-Mauritius 1-0. Il gialloblù Livramento in campo dal 77’
Successo di misura, a Praia, per la nazionale capoverdiana dell’attaccante dell’Hellas Verona, Livramento. Lo scaligero è subentrato al 77’, incontro valido per la qualificazioni alla prossima coppa del mondo.

Dawidowicz: “Ho il contratto in scadenza, le trattative sono in corso. Finché sarò a Verona, darò il massimo per l’Hellas”
“Il mio contratto sta per scadere, le trattative sono in corso. Sono all'Hellas e abbiamo il nostro lavoro da fare. Finché ci sono, daró il massimo. Sono a Verona da molto tempo e sono il capitano. Non voglio correre a capofitto nel futuro" ha dichiarato a TVP Sport, il difensore dell’Hellas Verona Pawel Dawidowicz.

Coppola: “Questo è l’anno della consacrazione. Sento la fiducia di Zanetti e della società”
"Le prime presenze le ho fatte con Tudor, nella stagione successiva ho iniziato a giocare con regolarità ma mi sono stirato un tendine e sono rimasto fuori per 3 mesi. Poi nella scorsa sono partito giocando un po' meno e trovando la continuità in un secondo momento. Quest'anno è quello della consacrazione, diciamo così, mi sento meglio fisicamente e sento la fiducia di mister Zanetti e della società” “Sono andato spesso allo stadio nell’annata in cui c’era Luca Toni in attacco. Nell’ultima partita di campionato della scorsa stagione contro l’Inter, siamo entrati in campo con le famiglie e mio fratello mi ha detto: ‘Come fai a giocare davanti a tutta questa gente?’. Era sempre stato in tribuna, non aveva mai visto la visuale dal campo. In effetti è un bell’impatto, mi chiedeva se davvero anche le proporzioni fossero così. Il nostro è uno stadio molto avvolgente, e soprattutto quelli con le tribune attaccate al campo mi stuzzicano: da San Siro a Marassi, ma anche quello di Cagliari che è più piccolo ma è una bolgia, senti di avere i tifosi attaccati”. “Nella giovanili, ogni anno cambiava l’allenatore e puoi non ritrovarti tra le preferenze, vuoi per stile di gioco o per caratteristiche fisiche, oppure per come stai crescendo. Fino a 13 anni è stato così. Non ero ancora predisposto fisicamente, soprattutto, e infatti ero spesso giù per il calcio. Non pensavo neanche alla Serie A: era un sogno, ma proprio una cosa irraggiungibile, cioè neanche ci pensavo. Non dicevo “Ok, da grande farò il calciatore”. A 15 o 16 anni, che sono i primi che iniziano un po’ a contare di più, ho iniziato ad avere spazio. Mi è capitato di parlare con i ragazzini del settore giovanile e lo dico spesso: “Se non giocate oggi, non significa che non arriverete domani”. C’erano miei compagni a 11 anni che erano considerati grandi promesse e non sono arrivati neanche alla Primavera, io invece non giocavo e ora sono in Serie A e in Nazionale’. Io, ad esempio, a 15 anni ho trovato un allenatore che mi ha dato fiducia e da lì mi sono preso tutto“. “Tudor ci chiedeva grande aggressività. A metà stagione andai in pianta stabile in prima squadra e giocavamo sempre addosso all’avversario, uomo a uomo attaccati, con pressing alto a tutto campo, quindi gli andavo forte da dietro. Poi Simeone è un ragazzo clamoroso, veramente bravissimo, anche adesso che abbiamo giocato contro di lui l’ho marcato standogli addosso e non si è mai lamentato di niente, così come in allenamento quando ero uno di 17 anni tra i grandi. Solitamente in allenamento ti chiedono di andare un po’ più piano, invece lui mi spronava a fare meglio e continuare ad alta intensità“. “L’Olanda è una delle favorite all’Europeo, mentre la Danimarca è una grande squadra: abbiamo buone sensazioni, sappiamo di essere forti. Conosciamo la Spagna, anche loro sono tra i favoriti, mentre la Romania dobbiamo ancora studiarla. La Slovacchia è la nazionale che ospita, ne ho parlato anche con Suslov a Verona, che è nella maggiore, e mi ha detto che sono molto bravi nell’Under 21 e che ci batteranno, anche perché hanno lo stadio a favore. Io ho giocato in Slovacchia quando abbiamo partecipato all’Europeo Under 19 e vincemmo 1-0, ma ci misero sotto soprattutto con i tifosi di casa che li incitavano. La Francia ha una qualità altissima ed è tra le favorite. Vedremo all’Europeo… speriamo di beccarli in finale” ha dichiarato a Cronache di Spogliatoio il difensore dell’Hellas Verona, Diego Coppola.

Hellas Verona, Duda, Suslov e Livramento: i gialloblù impegnati oggi in Nazionale
La Slovacchia di Duda e Suslov sarà impegnata, alle ore 20:45 a Bratislava, contro la Slovenia per i playoff UEFA Nations League. Qualificazioni alla FIFA World Cup 2026 per Capo Verde di Livramento, ore 17 a Praia, contro le Mauritius.

Mosquera: “Al Bentegodi ci aspettano gli scontri diretti per la salvezza”
“Il Verona sta bene. Abbiamo vinto una partita difficile. Lavoriamo forte in vista della gara contro il Parma e per raggiungere il nostro obiettivo. Siamo molto concentrati. Contro il Parma sarà una partita speciale per me e per la squadra. Poi, è chiaro che mi farebbe piacere segnare contro tutti (sorride, ndr). Se accadrà nuovamente contro il Parma, ne sarò contento. Ovviamente mi piacerebbe segnare anche da titolare, ma la mentalità è sempre la stessa: entrare bene in partita e cercare di fare gol. Credo di essere migliorato sia dal punto di vista tecnico che a livello tattico, grazie soprattutto all'allenatore che mi ha aiutato a capire meglio il campionato. Lo staff mi ha supportato molto soprattutto nella gestione del pallone e nei colpi di testa. Zanetti mi chiede sempre di segnare (ride, ndr). È una brava persona, mi domanda di metterci tanta energia. Da Parma a Parma, cosa è successo? Penso che il calcio viva di momenti. Ora siamo mentalmente più forti e molto determinati, sappiamo cosa c'è in gioco. In queste ultime partite siamo migliorati difensivamente, subendo poco e ottenendo buone vittorie anche in trasferta. Ma abbiamo anche superato la Fiorentina, al Bentegodi. Nel nostro stadio ci aspettano gli scontri diretti per la salvezza. Con gli altri mi sento bene. lo e Livramento andiamo a camminare spesso in centro. C'è grande affinità anche in campo sia con lui che con Sarr e Tengstedt. Giocare nel mio barrio, nella città di Istmina, mi ha aiutato molto ad avere oggi questa mentalità in campo. Il mio sogno da bambino? Da piccolo pensavo sempre che avrei voluto giocare in un campionato come la Serie A. E quindi voglio andare al massimo per vivere appieno questo sogno. Il sogno di Daniel Mosquera, adesso? In questo momento, è quello di salvare il Verona ed essere convocato in nazionale. Magari segnando qualche altro gol” ha dichiarato al Corriere di Verona, l’attaccante colombiano gialloblù Daniel Mosquera.

XVI anniversario, nel ricordo del Conte Pietro Arvedi d’Emilei
Ospedale di Borgo Trento, 20 marzo 2009. I monitor non danno più segnali. Si è spento l'ex presidente dell'Hellas Verona, Pietro Arvedi d'Emilei. Fatale al Conte l'incidente sull'Autobrennero del 21 dicembre 2008, di ritorno dalla trasferta al Manuzzi di Cesena. Non sono ancora le otto di sera quando la Lancia Thema del polacco Jerzy Cholewski centra la Mercedes del Conte, macchina rimasta senza gasolio ed in attesa dei soccorsi sulla corsia d'emergenza dell'autostrada. Arvedi che in quella occasione non aveva la sua usuale Alfa 155. L'impatto non dà scampo al Conte. Tutta Verona lo ha poi onorato il giorno del funerale nella sua Cavalcaselle. Hellas Live la ricorda sempre con affetto caro Conte, grande tifoso del nostro amato Hellas Verona. Ciao Piero R.I.P.

Hellas Verona, allenamento questa mattina
La squadra di Zanetti prosegue la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma lunedì 31 Marzo, ore 18:30, contro il Parma allo stadio Bentegodi.

Buon compleanno
Tanti auguri a… Luca Ceccarelli. L’ex difensore dell’Hellas Verona compie 42 anni. Festeggia anche l’ex gialloblù Silvano Martina.

Mosquera e Valentini all’Hellas Store
L’attaccante ed il difensore gialloblù questa sera hanno incontrato i tifosi scaligeri al negozio del club veronese per foto ed autografi. Foto Instagram Hellas Verona FC