
Hellas Verona, rifinitura per i gialloblù
Ultimo allenamento per la squadra di Zanetti, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, alla vigilia della sfida in programma domani sera allo stadio Castellani di Empoli, ultima giornata della Serie A Enilive 2024/25.

Empoli-Hellas Verona, biglietti settori locali sold out
Esauriti i tagliandi per tutti i settori dedicati ai tifosi azzurri per la sfida contro l'Hellas Verona, trentottesima e ultima giornata di Serie A Enilive, in programma domenica 25 maggio alle 20.45 al Carlo Castellani Computer Gross Arena. Nelle giornate di sabato e di domenica le biglietterie, comprese quelle dello stadio in occasione del giorno gara, resteranno chiuse e non sarà possibile acquistare tagliandi per la sfida.

Buon compleanno
Tanti auguri a… Adrian Mihalcea. L’ex attaccante dell’Hellas Verona compie 49 anni.
Tutte le news

La tragedia di Superga. Nel ricordo del Grande Torino
4 maggio 1949. Alle ore 17:03, il Fiat G.212 della compagnia aerea ALI, siglato I-ELCE, con a bordo l'intera squadra del Grande Torino, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese. Le vittime furono 31. In ricordo della tragedia, la FIFA ha proclamato il 4 maggio come Giornata mondiale del giuoco del calcio. L'aereo stava riportando a casa la squadra da Lisbona, dove aveva disputato un incontro amichevole contro il Benfica, organizzata per aiutare, con l'incasso, il capitano della squadra lusitana Francisco Ferreira, in difficoltà economiche. Nell'incidente perse la vita l'intera squadra del Torino, vincitrice di cinque scudetti consecutivi dalla stagione 1942/43 alla stagione 1948/49 e che costituiva la quasi totalità della Nazionale italiana. Nell'incidente morirono anche i dirigenti della squadra e gli accompagnatori, l'equipaggio e tre noti giornalisti sportivi italiani: Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport), Renato Tosatti (della Gazzetta del Popolo, padre di Giorgio Tosatti) e Luigi Cavallero (La Stampa). II compito di identificare le salme fu affidato all'ex commissario tecnico della Nazionale Vittorio Pozzo, che aveva trapiantato quasi tutto il Torino in Nazionale. Lo spezzino Sauro Toma, infortunato al menisco, non prese parte alla trasferta portoghese; non presero a quel volo neanche il portiere di riserva Renato Gandolfi (gli fu preferito il terzo portiere Dino Ballarin, fratello del terzino Aldo, che intercesse per lui), il radiocronista Nicolò Carosio (bloccato dalla cresima del figlio), Luigi Giuliano (capitano della Primavera del Toro e da poco tempo in pianta stabile in prima squadra, fu bloccato da un'influenza) e l'ex C.T. della Nazionale nonché giornalista Vittorio Pozzo (il Torino preferì assegnare il posto a Cavallero). Invitato ad aggregarsi alla squadra per l'amichevole da Valentino Mazzola, Tommaso Maestrelli, pur giocando nella Roma, non prese il volo poiché non riuscì a rinnovare il passaporto in questura. Anche il presidente del Torino, Ferruccio Novo, non prese parte al viaggio perché malato d'influenza. Il Torino fu proclamato vincitore del campionato a tavolino e gli avversari di turno, così come lo stesso Torino, schierarono le formazioni giovanili nelle restanti quattro partite. Il giorno dei funerali quasi un milione di persone scesero in piazza a Torino per dare l'ultimo saluto ai giocatori.

Hellas Verona, due giorni di riposo per i gialloblù
La squadra di Zanetti riprenderà gli allenamenti martedì mattina, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma domenica prossima allo stadio Bentegodi contro il Lecce.

Buon compleanno
Tanti auguri a… Dailon Livramento. L’attaccante dell’Hellas Verona compie 24 anni.

Zanetti: “Siamo stati poco coraggiosi contro l’Inter. Col Lecce partita fondamentale”
“Non sono insoddisfatto totalmente. Anche nel primo tempo, dovevano fare come nella ripresa anche se di fronte avevamo una squadra con un tasso qualitativo altissimo. Siamo stati troppo bassi nei primi 45’, mi sono sgolato per tenerli su, poi l’episodio ci ha messo in un binario difficile. Abbiamo provato a riprenderla e nel secondo tempo siamo stati più aggressivi. Ho voluto dare minutaggio a quei giocatori che per noi sono molto importanti e per farlo, devono giocare. È stata una partita sofferta, ma potevamo essere più coraggiosi. Contro il Lecce sarà una partita fondamentale, questo è fuori dubbio. Dobbiamo preparare una settimana perfetta. Sarà vietato ripetere gli errori commessi in passato. Ci siamo guadagnati di essere padroni del nostro destino. I cambi? Sarr mi ha chiesto la sostituzione per un crampo, Suslov invece era diffidata, mentre Duda lo stavo cambiando ma il pallone non usciva e possiamo dirlo, siamo stati graziati. Col Cagliari abbiamo sbagliato a pensare agli altri ed a fare calcoli. Siamo stati ingenui. Col Lecce invece dovremo fare una grande prestazione, di sacrificio e voglia, inserendo anche qualità. Per fare male all’Inter, bisogna spingere di più sugli esterni e non solo, facendo entrambe le fasi. Potevamo fare sicuramente di più, in generale” ha dichiarato in conferenza stampa l’allenatore dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti.

Inter, Farris: “Partita seria contro il Verona. Dobbiamo provare a vincerle tutte per non avere alcun rimpianto”
“È stata una partita seria, bisogna continuare a fare il nostro percorso. Dobbiamo provare a vincerle tutte, per non avere alcun rammarico. Martedì abbiamo speso tanto, per questo stasera abbiamo deciso di gestire" ha dichiarato a DAZN l’allenatore nerazzurro dopo il successo contro i gialloblù.

Hellas Verona, Niasse: “Mancano tre finali. Pensiamo partita per partita. Daremo il massimo per società e tifosi”
“Da questa partita dobbiamo imparare, perché abbiamo fatto alcune cose bene ed altre meno. Ci deve servire da lezione. Ora mancano tre partite e noi dobbiamo lottare dando il massimo, per la società e per i nostri tifosi. Domenica sarà un’altra partita, sappiamo che mancano tre finali, ma dobbiamo ragionare partita per partita. In questo momento non penso al mio futuro, ma solo al Verona” ha dichiarato in conferenza stampa Cheikh Niasse dopo Inter-Hellas Verona 1-0.

Pagelle
Montipó 6, Daniliuc 5.5, Valentini 5.5, Frese 5.5: Tchatchoua 6, Duda 6 (Tengstedt sv), Niasse 5 (Kastanos sv), Serdar 5.5, Bradaric 5.5 (Livramento sv); Suslov 5.5 (Bernede 6); Sarr 6 (Mosquera 5.5). All: Zanetti 5.5

Finale, Inter-Hellas Verona 1-0
<p style="text-align: left;">Troppo poco per impensierire anche le riserve dell’Inter. La reazione, dopo la prestazione incolore vista contro il Cagliari, non c’è stata. Una squadra, quella veronese, rinunciataria e priva di gioco. Che ora si giocherà tutto contro il Lecce, domenica prossima allo stadio Bentegodi.</p> Alla Scala del calcio, trentaquattresima sfida nel massimo campionato italiano tra i nerazzurri ed i gialloblù. Senza gli squalificati Coppola e Ghilardi, oltre gli infortunati Dawidowicz e Faraoni, Zanetti si presenta al Meazza col 3-5-1-1 con Montipó, Daniliuc, Valentini, Frese; Tchatchoua, Duda, Niasse, Serdar, Bradaric; Suslov; Sarr. Sono 678 i tifosi gialloblù presenti nel Settore Ospiti. CRONACA - PRIMO TEMPO - 8’ rigore per l’Inter, tocco di mano in area gialloblù di Valentini confermato dopo il consulto al VAR 9’ *1-0* rigore Asllani che spiazza Montipò 16’ verticalizzazioni di Tchatchoua per Sarr, destro di prima intenzione dello svedese sul primo palo chiuso in rimessa laterale da Martinez 30’ Zalewski ubriaca Tchatchoua, palla in mezzo ma di testa Arnautovic riesce solo a sfiorare il pallone 44’ destro da fuori area, di poco sopra la traversa, di Asllani 45’ Arnautovic di testa non trova il pallone 45’ un minuto di recupero 46’ termina 1-0 la prima frazione di gioco, col 73% del possesso palla a favore dei padroni di casa. - SECONDO TEMPO - 50’ tiro-cross di Zalewski, respinge Montipò 65’ destro di Duda, da fuori area, alto sopra la traversa 67’ destro sull’esterno della rete di Suslov 69’ primo e secondo cambio per i gialloblù, Bernede e Mosquera per Suslov e Sarr 71’ ammonito Duda 75’ sinistro da fuori area di Tchatchoua che trova la schiena di Dimarco, calcio d’angolo 80’ terzo e quarto cambio per i gialloblù, Kastanos e Tengstedt per Duda e Niasse 85’ ammonito Kastanos 90’ sono quattro i minuti di recupero 92’ quinto ed ultimo cambio per i gialloblù, Livramento per Bradaric 94’ termina 1-0 allo stadio Meazza.

Fine primo tempo, Inter-Hellas Verona 1-0
Alla Scala del calcio, trentaquattresima sfida nel massimo campionato italiano tra i nerazzurri ed i gialloblù, appuntamento che non ha mai visto vincere gli scaligeri. Senza gli squalificati Coppola e Ghilardi, oltre gli infortunati Dawidowicz e Faraoni, Zanetti si presenta al Meazza col 3-5-1-1 con Montipó, Daniliuc, Valentini, Frese; Tchatchoua, Duda, Niasse, Serdar, Bradaric; Suslov; Sarr. Sono 678 i tifosi gialloblù presenti nel Settore Ospiti. CRONACA - PRIMO TEMPO - 8’ rigore per l’Inter, tocco di mano in area gialloblù di Valentini confermato dopo il consulto al VAR 9’ *1-0* rigore Asllani che spiazza Montipò 16’ verticalizzazioni di Tchatchoua per Sarr, destro di prima intenzione dello svedese sul primo palo chiuso in rimessa laterale da Martinez 30’ Zalewski ubriaca Tchatchoua, palla in mezzo ma di testa Arnautovic riesce solo a sfiorare il pallone 44’ destro da fuori area, di poco sopra la traversa, di Asllani 45’ Arnautovic di testa non trova il pallone 45’ un minuto di recupero 46’ termina 1-0 la prima frazione di gioco.

1-0 rigore di Asllani
All’8’ tocco di mano in area gialloblù di Valentini, confermato dopo il consulto al VAR. Dagli undici metri si presenta Asllani che spiazza Montipò.