
Formazioni ufficiali Empoli-Hellas Verona
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi, Henderson, Pezzella; Fazzini, Cacace; Esposito. A disposizione: Silvestri, Seghetti, Brancolini, Sambia, Anjorin, Solbakken, Kovalenko, De Sciglio, Ebuehi, Colombo, Tosto, Marianucci, Bacci, Konate. Allenatore: Roberto D'Aversa HELLAS VERONA (3-5-1-1): Perilli; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Dawidowicz, Duda, Serdar, Bradaric; Suslov; Sarr. A disposizione: Berardi, Magro, Frese, Daniliuc, Faraoni, Lazovic, Niasse, Tengstedt, Livramento, Slotsager, Kastanos, Bernede, Mosquera, Ajayi, Cisse. Allenatore: Paolo Zanetti

Empoli-Hellas Verona, la probabile formazione dei gialloblù
(3-5-1-1) Perilli, Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Duda, Dawidowicz, Serdar, Bradaric; Suslov, Sarr.

Iorio: “Bagnoli è la persona più bella che c’è nel mondo del calcio”
“A Verona, con un certo Osvaldo Bagnoli, torno centravanti puro e mi arrivano tanti palloni (14 gol, miglior campionato in carriera, ndr). Bagnoli è la persona più bella che c'è nel mondo del calcio” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante dell’Hellas Verona, Maurizio Iorio.
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Hellas Verona, 15 aprile 1978, il disastro della Freccia della Laguna
L'incidente ferroviario di Murazze di Vado - noto alle cronache anche come disastro della Freccia della Laguna -, avvenuto nel 1978, è considerato, per numero di vittime, uno dei più gravi incidenti ferroviari avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra. Il 15 aprile 1978 in località Murazze di Vado nel comune di Monzuno (Città metropolitana di Bologna) sulla linea Firenze-Bologna, poco dopo le ore 12, l'espresso 572 bis Bari-Trieste, instradato via Caserta-Roma-Firenze a causa del crollo di un ponte sulla linea adriatica e trainato dalla locomotiva E.645.016 (una seconda locomotiva, la E.636.282, viaggiava in composizione) deragliò a causa di uno smottamento provocato dalle intense piogge; l'unità di testa si intraversò sui binari in prossimità dell'accesso ad una galleria, invadendo anche il binario dispari, destinato al traffico diretto a Firenze. Pochi istanti dopo sbucò dalla galleria in direzione opposta, alla velocità di 110 km/h il treno rapido 813 Freccia della Laguna composto da elettromotrici ALe 601 e rimorchiate, che urtarono violentemente la E.645.016 intraversata e deragliarono finendo nella scarpata sottostante dopo un volo di venti metri. L'espresso 572 bis, invece, rimase sui binari con il suo carico di passeggeri illesi e sotto shock. Il bilancio dell'incidente fu di 48 morti (tra cui i quattro macchinisti) e 76 feriti. A bordo della Freccia della Laguna vi era anche la squadra di calcio dell'Hellas Verona che si stava recando nella capitale per disputare la partita di campionato con la Roma, e aveva scelto il treno perché il volo prenotato in precedenza era stato cancellato a causa delle avverse condizioni meteorologiche; componenti della formazione scaligera, che viaggiavano a bordo della prima carrozza, in quel momento erano tuttavia a pranzo nella rimorchiata ristorante, frangente che li portò a salvarsi uscendo quasi illesi dall'incidente. Fonte e foto: Wikipedia

Buon compleanno
Tanti auguri a… Raphael Martinho Alves de Lima. L’ex esterno d’attacco dell’Hellas Verona compie 37 anni. Festeggiano anche gli ex gialloblù Marco Zanchi e Claudio Winck.

Serie A, Napoli-Empoli 3-0. Hellas Verona a +8 dal terzultimo posto
Il successo allo stadio Maradona della squadra di Conte contro quella di D’Aversa, conferma i gialloblù di Zanetti a più otto dalla zona rossa, a sei giornate dal termine del campionato.

Volpati: “Il viaggio è stato più bello della meta”
“Ci siamo resi conto nello spogliatoio di Bergamo che si era interrotto un sogno. Il viaggio è stato più bello della meta, ci siamo svegliati campioni e ci sembrava tutto finito” ha dichiarato il campione d’Italia 1984/85, Domenico Volpati.

Silenzio, segna l’Hellas
Presentazione questa sera del libro “Lo scudetto del Verona” nella splendida cornice de La Capitolare in Piazza Duomo. Lo scrittore inglese Tim Parks si è presentato con questa iconica maglia, raffigurante lo storico scatto di Francesco Grigolini per il gol nello spareggio di Reggio Calabria di Michele Cossato.

Tricella: “Se abbiamo vinto il campionato dove giocavano i più forti, noi quindi siamo stati la squadra più forte del mondo quell’anno?”
“C’era un gruppo che ha iniziato un percorso col primo anno di B con Bagnoli e negli anni siamo riusciti a rafforzarci. Lo zoccolo duro, che oggi vedo sempre meno nelle squadre, faceva percepire ai nuovi arrivati il clima e come ci si dovesse comportare, senza tante parole. In una squadra ci deve essere un po’ di tutto, quello matto, quello pignolo… è così che si crea lo spogliatoio. Abbiamo avuto la fortuna di esserci trovati in un meccanismo particolare, costruito dall’allenatore e che noi abbiamo fatto nostro. Anche non giocando bene a volte, le portavi a casa ed anche quelli erano dei segnali. Il fattore C poi in determinati momenti della stagione, serve. Eccome se serve. Ognuno di noi si identifica in una partita, io ad esempio nella vittoria contro i granata, all’andata. Garella l’ho conosciuto l’anno di Serie B, quando arrivò dalla Sampdoria. Si sentiva un po’ scaricato, ma insieme al Verona, Claudio è cresciuto. Nel momento in cui si è convinto di fare la sua sporca figura anche in Serie A, grazie anche ad un po’ di sana esaltazione, è diventato quel grande portiere che tutti abbiamo apprezzato. Spiace non sia mai stato convocato in Nazionale. Spesso ci siamo chiesti, ma se abbiamo vinto il campionato più importante dove c’erano i giocatori più forti al mondo, noi quindi siamo stati la squadra più forte del mondo quell’anno?” ha raccontato il capitano dell’Hellas Verona 1984/85, Roberto Tricella.

Tommasi: “Quando parlo di Hellas, non parlo da Sindaco di Verona perché sappiamo che il sindaco è un altro…”
“Quanto fatto quarant’anni fa è e resta un’impresa straordinaria, un tema ricco di emozioni, tramandato dalle famiglie, racconti ricchi di gioie sia per chi c’era . Quello che è l’Hellas Verona per la città va oltre l’aspetto sportivo. Quando parlo di Hellas, non parlo da Sindaco perché sappiamo che il sindaco è un altro…” ha dichiarato il primo cittadino della città scaligera.

Zanzi: “Vogliamo onorare tutti i giorni questa città e questa maglia. L’11 Maggio al Bentegodi faremo un grande omaggio ai nostri campioni”
“Vogliamo onorare tutti i giorni gli sforzi di chi c’è stato prima e di chi ha fatto la storia prima di noi. Il nostro obiettivo è quello di onorare questa città e questa maglia. L’11 maggio giocheremo in casa e faremo un grande omaggio ai nostri campioni. Grazie e forza Hellas Verona, sempre” ha dichiarato il Presidente Esecutivo dell’Hellas Verona, Italo Zanzi, alla presentazione del libro “Lo scudetto del Verona” a La Capitolare in Piazza Duomo.

Primavera, Atalanta-Hellas Verona 0-0
Quarto risultato utile consecutivo per i gialloblù di Sammarco. Un palo ed una traversa bloccano gli scaligeri in casa dei bergamaschi. Al centro sportivo 'Bortolotti' è terminata 0-0 Atalanta-Hellas Verona, 33a giornata del campionato Primavera 1. Al 14' prima vera occasione per il Verona con Vermesan, che si fa trovare libero sul cross da calcio di punizione di Agbonifo, ma il numero 9, di testa, non riesce a inquadrare la porta. Al 18’ primo tiro in porta per l'Atalanta con Baldo, che calcia con il destro dal limite dell'area. Magro blocca senza troppi problemi. Al 28’ punizione di Bonanomi con il sinistro dai 20 metri, Magro respinge, ma sulla ribattuta arriva Fiogbe, che tocca il pallone con la punta del piede destro, ma ancora Magro riesce a parare. Al 33’ grande opportunità per l'Hellas con Vermesan, che conquista un pallone al limite dell'area, si crea spazio e calcia con il sinistro, forte e rasoterra, ma Pardel allontana tuffandosi sulla sua sinistra. Senza recupero si conclude il primo tempo a reti inviolate. Nella ripresa parte forte il Verona, che però è sfortunato. Al 48’ Szimionas lascia partire un gran destro dalla distanza, con la sua conclusione che viene fermata solamente dal palo. Pochi minuti dopo, al 50’, è la traversa a respingere il destro di Monticelli dall’interno dell’area. Al 56’ grande occasione anche per l'Atalanta con Cakolli, che tutto solo nel cuore dell'area di rigore spedisce fuori con il destro. Al 71’ un ottimo Magro nega il vantaggio all'Atalanta, che aveva trovato un'ottima deviazione verso la porta con l'esterno di Riccio. All’85’ occasione per l'Hellas con il colpo di testa di Nwachukwu, che colpisce il palo; il pallone viene poi allontanato da un difensore, ma il gioco è fermo per fuorigioco. Dopo quattro minuti di recupero si conclude a reti inviolate la sfida tra Atalanta e Hellas Verona. Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 20 aprile (ore 13), quando i gialloblù ospiteranno allo stadio 'Olivieri' la Cremonese, match valido per la 34ª giornata del campionato Primavera 1 2024/25. ATALANTA-HELLAS VERONA 0-0 ATALANTA (3-4-1-2): Pardel; Comi, Tavanti, Ramaj; Idele, Manzoni (dAL 70' Artesani), Steffanoni, Simonetto; Bonanomi; Fiogbe (dal 46' Cakolli), Baldo (dal 70' Riccio). A disposizione: Zanchi, Ghezzi, Galafassi, Capac, Bonsignori, Arrigoni, Camara, Maffessoli. Allenatore: Giovanni Bosi HELLAS VERONA (3-5-2): Magro; Nwanege, Kurti, Nwachukwu; Agbonifo, Szimionas, Dalla Riva, Mogentale (dal 70' Peci), De Battisti; Monticelli (dall'80' Philippe), Vermesan. A disposizione: Zouaghi, Popovic, Garofalo, De Rossi, Vapore, Jablonski, Stella, Albertini, Barry. Allenatore: Paolo Sammarco

Hellas Verona, subito un gol negli ultimi 360’
Dopo la 32ª giornata, i gialloblù si confermano la peggior difesa del campionato con 59 reti incassate. Nelle ultime quattro partite, Montipò e compagni sono però riusciti a subire solo una rete e per la sesta volta nel 2025 la porta è rimasta inviolata.