
Hellas Verona, Zanetti a -1 dai 100 punti in Serie A
Manca un punto al tecnico gialloblù per arrivare a totalizzare 100 punti come allenatore in Serie A Enilive. Sulla panchina scaligera, sono 34 quelli collezionati in 37 giornate.

Hellas Verona, a Tchatchoua il premio Frecciarossa Speed Award della Serie A Enilive 2024/25
È il premio dedicato al calciatore più veloce della Serie A Enilive 2024/25. Il riconoscimento sarà consegnato all’esterno dell’Hellas Verona, Jackson Tchatchoua, prima del fischio d’inizio della sfida di Empoli.

Empoli, D’Aversa: “Sappiamo che il Verona ha due risultati. Adesso dipende da noi”
“Sicuramente il fatto di avere lo stadio sold out è un fatto positivo. Questi ragazzi sono stati straordinari, abbiamo avuti bei momenti ma anche momenti di dolore. Adesso dipende da noi, molto probabilmente con una vittoria raggiungeremo il nostro obiettivo. Bisogna avere fiducia. Nella mia carriera quasi sempre ho lottato per la salvezza, per non sprecare energie bisogna solo pensare a quello da fare in campo. Domani sarà una partita di testa e di cuore, devono vivere la settimana con la tensione giusta e lavorare nel modo giusto. Hanno una gran voglia di scendere in campo, lavorano duramente dal primo giorno di ritiro e faremo di tutto per raggiungere il nostro obiettivo. Domani non dobbiamo pensare a fare calcoli e a cosa faranno le altre sugli altri campi. Noi dobbiamo buttare tutte le energie sulla partita, la mentalità deve essere quella di fare bene solo per noi stessi. Sappiamo che il Verona ha due risultati. Dobbiamo giocare con calma, personalità, senza concedere nulla. Contro il Monza abbiamo sbandato per 10 minuti dopo il gol loro, ma siamo stati bravi a recuperare e a riprenderci” ha dichiarato a tmw l’allenatore Roberto D’Aversa alla vigilia di Empoli-Hellas Verona.
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Lazovic: “È un onore essere il capitano dell’Hellas Verona. Voglio essere ancora un esempio per i giovani”
"Sono il capitano dell'Hellas Verona, ma so che devo dimostrare ogni giorno di meritare un posto in squadra e la maglia che indosso. Ho iniziato nella squadra della mia città, dove sono nato, poi sono andato alla Stella Rossa, al Genoa e ora sono qui. Essere il capitano di questa squadra, di questa città, che rappresenta davvero molto in questa regione, è un onore per me e ne sono orgoglioso, ma certamente ho anche un grande obbligo, che è quello di dare sempre il massimo. Soprattutto ora, che sono il più vecchio, devo essere un esempio per i più giovani affinché rispettino questo club e capiscano cosa rappresentano, una squadra davvero grande, che rappresenta questa città in Serie A". “Verona è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità per la sua arte e cultura. Il monumento più famoso è l'Arena, conosciuta in tutto il mondo. Poi Verona è la città di Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Grazie a questo è conosciuta in tutto il mondo e viene chiamata spesso la città dell'amore". "È la mia sesta stagione qui e voglio sempre giocare bene. Adoro questa maglia, la sento sempre addosso. Verona è una bellissima meta con tifosi appassionati. È una città a misura d'uomo e noi calciatori possiamo girare liberamente per il centro senza problemi, anche quando è pieno di gente e turisti". “Molti sicuramente non credevano in noi e nella nostra salvezza l’anno scorso. A gennaio molti giocatori se ne sono andati, ma siamo riusciti, insieme ai nuovi arrivati in quel periodo, a dimostrare che potevamo rimanere in Serie A. Abbiamo una squadra con ragazzi pronti a dare tutto in campo e questa è la nostra forza. Mister Baroni è stato brillante l'anno scorso in un momento molto delicato. Ha inserito subito i nuovi e ha guidato il gruppo". "lo sono arrivato a Verona in un momento in cui nessuno si aspettava niente da noi. Per i primi 3 anni siamo sempre stati nella parte sinistra della classifica, quindi con Tudor e Juric sono state stagioni indimenticabili, ma l'anno dello spareggio rimarrà sicuramente impresso nella mia mente per tutta la carriera". “Mi piace molto la cultura che c'è qui in Italia, i cittadini preservano molto la loro storia e naturalmente anche la moda, il cibo e la dieta, che è molto importante qui. Per quanto mi riguarda mi sento davvero molto bene nel vostro Paese e, più passa il tempo, più sento che potrei finire la carriera in Italia". "Ho iniziato come ala, poi Juric mi ha spostato e mi ha messo mezzala, posizione in cui gioco da molti anni. In Italia sono migliorato sia a livello difensivo che a livello tattico. Nella Stella Rossa ero più attaccante e prestavo meno attenzione alla fase difensiva, cose che poi ho corretto qui". “In Serie A ci sono squadre che spendono molto sul mercato, altre invece sono già preparate bene, tutte tatticamente sono difficili da sfidare. Ecco perché non dobbiamo abbassare la guardia. La Serie A è conosciuta come un campionato difficile, lo sappiamo anche noi". "Mi piacerebbe essere ricordato soprattutto come una brava persona, che ha dato tutto per questo club e questa città, ma ovviamente sono venuto qui per il calcio e sicuramente questa è la cosa più importante per cui sono qui per lasciare il segno come calciatore. La cosa più importante però è quell'altra che ho detto prima. Spero che il momento di andarmene da qui non arrivi ancora, chissà. Vedremo". “Il calcio è la mia passione, la mia vita. Da bambino ho cominciato a giocare con la palla, poi è diventato un lavoro, ma è il lavoro che amo di più. Ancora oggi vivo il calcio con la stessa passione con cui lo vivevo da bambino e finché sarà così sicuramente continuerò a giocare" ha dichiarato Darko Lazovic a MadeinItaly, format della Lega Serie A.

Romulo: “Con tutto il cuore, grazie Hellas Verona”
Ci sono legami che il tempo non può spezzare. Ho indossato questa maglia per anni, ho superato le 100 presenze ufficiali, ho lottato in ogni partita come se fosse la più importante della mia vita. E proprio qui, a Verona, ho avuto l'onore di essere convocato due volte per rappresentare la Nazionale Italiana. Ogni passo fatto al Bentegodi, ogni sorriso condiviso con i tifosi, ogni sacrificio dentro e fuori dal campo... tutto è rimasto inciso nel mio cuore. Hellas Verona non è stato solo un club. È stato — e sarà sempre - casa mia. A questa città, a questi colori, a questo popolo, va il mio amore eterno. Grazie per avermi accolto, per aver creduto in me, per avermi reso parte della vostra storia. Con gratitudine infinita, Romulo Il commento sui social dell’ex gialloblù, Romulo Souza Orestes Caldeira.

Hellas Verona, il ritorno di Tengstedt
Il capocannoniere della squadra di Zanetti, finalmente, è pronto. Prima l’infortunio alla caviglia rimediato a Venezia, poi il problema muscolare hanno messo ko Casper Tengstedt per buona parte del girone di ritorno. Sabato sera al Meazza contro l’Inter, l’allenatore gialloblù potrà nuovamente contare sul danese, autore di 6 reti in 22 presenze. L’ultima apparizione dell’attaccante di proprietà del Benfica, dove farà rientro al termine della stagione (riscatto fissato a 7 milioni di euro, ndr) è stata al Bentegodi contro il Parma, subentrando a Mosquera al 59’ lo scorso 31 marzo. Zanetti, contro Inter, Lecce, Como ed Empoli, potrà quindi contare su Tengstedt per questo decisivo finale di campionato. Quattro partite dove l’Hellas Verona si giocherà tutto per mantenere la categoria. Spetta ora al classe 2000 chiudere al meglio l’esperienza in riva all’Adige, prima del rientro in Portogallo.

Cuore Gialloblù, Duda il più votato contro il Cagliari
È Ondrej Duda il vincitore della 34ª tappa di Cuore Gialloblù, il sondaggio che da otto anni permette ai tifosi di eleggere, tramite i voti nelle Instagram Stories del Verona, il calciatore dell'Hellas che più si è distinto in ogni singola gara di campionato. Per la quinta volta in stagione, il centrocampista slovacco si aggiudica il primo posto di giornata. Nella partita contro il Cagliari, il numero 33 ha completato 58 passaggi, ingaggiato 12 duelli e vinto tre contrasti. Grazie a questa vittoria, sono ora 23 i punti di Duda, che si porta così a meno uno dal connazionale Suslov che guida la classifica. A salire sul secondo gradino del podio è Lorenzo Montipò, che nel match di lunedì ha effettuato tre lanci positivi e recuperato nove palloni, il primo tra i gialloblù. L'estremo difensore sale così a 21 punti, rimanendo saldo al terzo posto della graduatoria. Primo punto per Mathis Lambourde, che chiude la Top 3 di questa tappa. Nei 31 minuti giocati, l'attaccante francese ha vinto due duelli, recuperato un pallone e effettuato due sponde per i compagni. CUORE GIALLOBLÙ - LA CLASSIFICA 2024/25 Suslov 24 Duda 23 Montipò 21 Tengstedt 16 Tchatchoua 15 Ghilardi 14 Serdar 14 Sarr 10 Coppola 7 Bernede 6 Harroui 5 Mosquera 5 Valentini 5 Bradaric 3 Perilli 3 Faraoni 2 Kastanos 2 Lazovic 2 Dawidowicz 1 Lambourde 1 1° classificato: 3 punti; 2° classificato: 2 punti; 3° classificato: 1 punto. VINCITORI DI GIORNATA 1a Hellas Verona-Napoli: Daniel Mosquera 2a Hellas Verona-Juventus: Ondrej Duda 3a Genoa-Hellas Verona: Jackson Tchatchoua 4a Lazio-Hellas Verona: Reda Belahyane 5a Hellas Verona-Torino: Reda Belahyane 6a Como-Hellas Verona: Lorenzo Montipò 7a Hellas Verona-Venezia: Casper Tengstedt 8a Hellas Verona-Monza: Daniele Ghilardi 9a Atalanta-Hellas Verona: Amin Sarr 10a Lecce-Hellas Verona: Simone Perilli 11a Hellas Verona-Roma: Suat Serdar 12a Fiorentina-Hellas Verona: Suat Serdar 13a Hellas Verona-Inter: Reda Belahyane 14a Cagliari-Hellas Verona: Lorenzo Montipò 15a Hellas Verona-Empoli: Casper Tengstedt 16a Parma-Hellas Verona: Abdou Harroui 17a Hellas Verona-Milan: Tomas Suslov 18a Bologna-Hellas Verona: Casper Tengstedt 19a Hellas Verona-Udinese: Lorenzo Montipò 20a Napoli-Hellas Verona: Ondrej Duda 21a Hellas Verona-Lazio: Tomas Suslov 22a Venezia-Hellas Verona: Suat Serdar 23a Monza-Hellas Verona: Suat Serdar 24a Hellas Verona-Atalanta: Jackson Tchatchoua 25a Milan-Hellas Verona: Nicolás Valentini 26a Fiorentina-Hellas Verona: Tomas Suslov 27a Juventus-Hellas Verona: Lorenzo Montipò 28a Hellas Verona-Bologna: Tomas Suslov 29a Udinese-Hellas Verona: Ondrej Duda 30a Hellas Verona-Parma: Daniele Ghilardi 31a Torino-Hellas Verona: Lorenzo Montipò 32a Hellas Verona-Genoa: Ondrej Duda 33a Roma-Hellas Verona: Domagoj Bradaric 34a Hellas Verona-Cagliari: Ondrej Duda. Fonte: hellasverona.it

30 Aprile 2000, Hellas Verona-Juventus 2-0
Stadio Bentegodi, domenica pomeriggio di venticinque anni fa. La doppietta di Fabrizio Cammarata contro la Juventus riapre clamorosamente la corsa scudetto, avvicinando la Lazio ai bianconeri. È festa grande a Verona per l'Hellas di Cesare Prandelli. TABELLINO Hellas Verona-Juventus 2-0 Hellas Verona: Frey, Diana, Laursen, Apolloni, Falsini (82' Italiano), Brocchi, Marasco, L.Colucci, Salvetti (77' Giandebiaggi), Cammarata, Adailton (55' Melis). All: Prandelli Juventus: Van der Sar, Ferrara (57' Tacchinardi), Tudor, luliano, Conte, Zambrotta (46' Birindelli), Davids, Pessotto, Zidane, Inzaghi, Del Piero (57' Kovacevic). All: Ancelotti Arbitro: Braschi di Prato Marcatori: 45' e 56' Cammarata.

Hellas Verona, allenamento questo pomeriggio
La squadra di Zanetti prosegue la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida contro l’Inter in programma sabato sera al Meazza.

Buon compleanno
Tanti auguri a… Pawel Wszolek. L’ex centrocampista dell’Hellas Verona compie 33 anni. Festeggiano anche gli ex gialloblù Elayis Tavsan e Abdoulaye Traorè.

Il Comune di Verona conferisce la cittadinanza benemerita all’Hellas Verona campione d’Italia 1984/85
Il 12 maggio 1985 l’Hellas Verona scrisse una delle più belle pagine del calcio italiano vincendo lo scudetto nel campionato di serie A nella stagione 1984/85. Un’impresa con protagonista una squadra che è entrata nel cuore a tutti i veronesi e le veronesi, ma anche a tanti appassionati di calcio e non. In occasione del 40° anniversario di quello storico giorno la Giunta comunale ha deliberato di conferire la cittadinanza benemerita alla squadra che cucì per la prima volta sulle maglie gialloblù lo scudetto tricolore. “Vogliamo fissare nella storia della nostra città quello che, di fatto, è già nella storia di tutti noi appassionati veronesi – sottolinea il sindaco Damiano Tommasi –. Per questo motivo oggi abbiamo approvato la proposta per il riconoscimento della Cittadinanza Benemerita alla squadra Campione d’Italia 1984/85. Mi piace sottolineare l’aver compreso in questa onorificenza tutti quelli che hanno fatto parte di quel gruppo, dal presidente al magazziniere, l’ufficio stampa, i medici, tutto lo staff tecnico e tutti quelli che davvero hanno costruito la storia della nostra città. Credo sia doveroso, in occasione dei 40 anni, dare questo attributo a dei ragazzi e a delle persone che sono state straordinarie in quel periodo, e che lo sono stati anche in tutti questi anni”. La matematica vittoria del campionato arrivò il 12 maggio del 1985 quando l’Hellas Verona pareggiò 1-1 in casa dell’Atalanta, coronando un cammino memorabile in quello che, al tempo era il più bel campionato al mondo, nel quale giocavano giocatori stranieri come Maradona, Falcao, Zico, Socrates, Platini e Rumenigge. Per questo l’impresa sportiva di quell’Hellas Verona fu ancor più memorabile, grazie al contributo, alla capacità, alla passione ed alla forza del gioco di squadra dei componenti tutta la società che hanno reso Verona l’unica città non capoluogo di regione vincitrice in un Campionato di Serie A a girone unico. La delibera passa ora al vaglio del prossimo Consiglio comunale per l’approvazione finale. Organigramma Hellas Verona Campione d’Italia 1984/1985 Presidente: Celestino Guidotti Azionista di Maggioranza: Ferdinando Chiampan General manager: Emiliano Mascetti Segretari: Enzo Bertolini - Pierluigi Marzola Allenatore: Osvaldo Bagnoli Allenatore in seconda: Antonio Lonardi Medici Sociali: Giuseppe Costa – Giorgio Biscardo Dirigente accompagnatore: Marco Anti Massaggiatore: Francesco Stefani Magazzinieri: Carla Coletta – Renzo Manfrin Addetto stampa: Franco Bottacini Calciatori: Claudio Garella, Sergio Spuri, Mauro Ferroni , Silvano Fontolan, Fabio Marangon, Luciano Marangon, Roberto Tricella (capitano), Hans-Peter Briegel, Luciano Bruni, Antonio Di Gennaro, Dario Donà, Pietro Fanna, Luigi Sacchetti, Antonio Terracciano, Franco Turchetta, Domenico Volpati, Preben Elkjær Larsen, Giuseppe Galderisi.

Hellas Verona, contro l’Inter difesa rivoluzionata senza Coppola-Ghilardi (e Dawidowicz)
Tra squalifiche (Coppola e Ghilardi) ed infortuni (Dawidowicz) sarà una difesa rivoluzionata quella che scenderà in campo sabato sera al Meazza contro i nerazzurri. La serataccia contro il Cagliari ha lasciato strascichi in casa gialloblù, col Giudice Sportivo che ha fermato per un turno i due centrali, con Zanetti che sarà così costretto a contare, tra i titolari, del solo difensore centrale Valentini.

VeronaCamp40ne. La mostra celebrativa dello Scudetto allo stadio Bentegodi dal 5 al 9 maggio
Con l'avvicinarsi dell'anniversario dello Scudetto conquistato dai ragazzi di Osvaldo Bagnoli il 12 maggio 1985 a Bergamo, sul campo dell'Atalanta, prende forma anche una delle tante iniziative organizzate dal Club per celebrare quello storico traguardo. LA MOSTRA Da lunedì 5 a venerdì 9 maggio, lo stadio 'Bentegodi' ospiterà per il terzo anno consecutivo una mostra esclusiva dedicata a tutti i tifosi e appassionati dell'Hellas Verona, quest'anno interamente dedicata alla stagione 1984/85. Si tratta di un percorso emozionale che include fotografie dell'archivio di FotoExpress, video di Telearena e Telenuovo, e contenuti audio dell'epoca forniti dall'archivio di Radio Rai. Le partite della stagione saranno inoltre raccontate attraverso dei pannelli espositivi realizzati ad hoc, nei quali sono state riprodotte anche alcune prime pagine storiche de La Gazzetta dello Sport e de L'Arena di quell'annata. Fiore all'occhiello dell'esposizione saranno le maglie indossate dai campioni gialloblù sia nella stagione 1984/85 che in quella successiva - con il tricolore cucito sul petto - messe a disposizione dall'Associazione Culturale Verona Hellas. Novità di quest'anno saranno i momenti interattivi che non mancheranno per chiunque visiterà la mostra. Grazie alla collaborazione con MWD, executive partner gialloblù, ci sarà l'occasione per mettersi alla prova con quiz a tema e premi per i primi classificati. Una delle tappe del tour sarà il bordocampo del 'Bentegodi', dove tutti i tifosi e gli appassionati avranno la possibilità di scattare foto a pochi passi dal campo e respirare un'atmosfera unica. Il percorso si chiuderà all'Hellas Store allestito per l'occasione all'interno dello stadio, dove sarà possibile acquistare il merchandising ufficiale gialloblù. Tra questi sarà a disposizione l'esclusivo 4th kit a tiratura limitata, lo stesso che i giocatori di mister Paolo Zanetti indosseranno per Hellas Verona-Leccedomenica 11 maggio al Bentegodi, e un esclusivo segnalibro impreziosito dal francobollo 'Hellas 120' con l'annullo filatelico dedicato al 40esimo anniversario dalla conquista dello Scudetto. INGRESSO E PRENOTAZIONE La mostra come ogni anni sarà completamente gratuita e sarà aperta tutti i pomeriggi dalle ore 17 alle 22, con ultimo ingresso alle ore 21.15. I visitatori potranno partecipare al tour tramite visite guidate, che partiranno ogni 30 minuti, oppure liberamente. In ENTRAMBI I CASI la PRENOTAZIONE per partecipare alla mostra sarà OBBLIGATORIA tramite l'app Eventbrite già a partire dalla giornata di oggi, martedì 29 aprile. LUOGO E ORARI DELLA MOSTRA STADIO 'BENTEGODI', INGRESSO LATO MASPRONE LUNEDI 5 MAGGIO: dalle ore 17 alle 22, ULTIMO INGRESSO ORE 21.15 MARTEDI 6 MAGGIO: dalle ore 17 alle 22, ULTIMO INGRESSO ORE 21.15 MERCOLEDI 7 MAGGIO: dalle ore 17 alle 22, ULTIMO INGRESSO ORE 21.15 GIOVEDI 8 MAGGIO: dalle ore 17 alle 22, ULTIMO INGRESSO ORE 21.15 VENERDI 9 MAGGIO: dalle ore 17 alle 22, ULTIMO INGRESSO ORE 21.15. Fonte: hellasverona.it